Quattro gioielli a forma di ruota progettati da Debora e Tiziana Cerrone saranno consegnati ai vincitori delle maglie rosa, azzurra, ciclamino e bianca
Lanciano. “Il mondo gira ancora” è lo slogan che accompagna l’iniziativa legata alla tappa lancianese del Giro d’Italia. Martedì 13 ottobre, in occasione della partenza della carovana rosa dalla città di Lanciano, il Comune omaggerà i vincitori della tappa San Salvo – Roccaraso con quattro gioielli progettati e realizzati dalle sorelle Debora e Tiziana Cerrone, stiliste gioielliere.
La creazione, e l’intero progetto, sono stati presentati stamattina in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato la stilista Debora Cerrone, l’art director Luca Di Francescantonio, il sindaco di Lanciano Mario Pupillo, l’assessore allo Sport Davide Caporale e il ciclista paralimpico Fabio Serraiocco.
Il gioiello, che porta il nome di Evol, è un ciondolo a forma di ruota stilizzata, simbolo di continuità, ripartenza e speranza. Quella di affrontare la vita e di rinascere soprattutto dopo gli eventi legati alla pandemia. Ma non solo. La volontà artistica nasce da un’interpretazione più ampia dell’attualità. Tematiche politiche, economiche e ambientali si fondono e ispirano la visione di un futuro migliore. La ruota è lo strumento attraverso il quale si arriva inevitabilmente altrove. La nuova meta da raggiungere, che implica un minimo sforzo fisico, e quindi un coinvolgimento del singolo, è un luogo aspaziale e atemporale, un concetto, uno stile di vita. La ruota diventa quindi amuleto nella costruzione di un nuovo domani. “Una sorta di anno 0”, come spiega la descrizione del gioiello.
«Osservare ciò che mi circonda è da sempre fonte di ispirazione per le mie creazioni – spiega Debora Cerrone – il primo progetto di Evol nasce nel periodo in cui ho vissuto in Canada, a Vancouver, osservando le tantissime persone che si spostavano in bicicletta. Questo mezzo silenzioso che separa l’uomo dalla terra dando una grande sensazione di libertà, mi portò a pensare ad un simbolo comune, la ruota, che parla di progresso e cambiamento. Ecco il punto di fusione del mio pensiero con la mia arte. Un oggetto che identifichi coloro che amano la natura, il movimento, l’aria pulita e che vivono in sinergia con ciò che li circonda». Una riconciliazione che concede alla creazione una carica positiva nuova, che sia anche di buon auspicio per il periodo storico che il mondo sta vivendo.
L’art director Luca Di Francescantonio ha illustrato come nel progetto ci sia «un significato ulteriore oltre all’intuizione iniziale dell’artista». «La ruota è un oggetto che rappresenta una nuova origine, un nuovo modo di ripartire e di vedere il futuro – ha spiegato Di Francescantonio – Ecco perchè questo gioiello può essere inteso come una sorta di amuleto che porta con sé un significato di rinascita che, abbinato allo slogan “il mondo gira ancora”, testimonia il fatto che siamo qui e che c’è un altro mondo che ci aspetta».
Il sindaco Mario Pupillo e l’assessore allo Sport Davide Caporale hanno espresso grande soddisfazione per il ritorno, dopo 21 anni, del Giro d’Italia a Lanciano. «La generosità della famiglia Cerrone – ha spiegato poi il primo cittadino – è la manifestazione eccellente di un’attività imprenditoriale che, per questo suo gesto, lascerà un segno nella storia della nostra città. L’omaggio dei gioielli agli atleti rappresenta perfettamente il nostro modo di essere, la generosità è una caratteristica riconosciuta ai lancianesi. Ringrazio la disponibilità e soprattutto la genialità della famiglia Cerrone alla quale va il nostro plauso per la lodevole iniziativa».
Il gioiello sarà consegnato martedì prossimo, in occasione della partenza degli atleti da Lanciano per Tortoreto, ai ciclisti che si aggiudicheranno le maglie rosa, azzurra, ciclamino e bianca nella tappa precedente, quella da San Salvo a Roccaraso. Lanciano ha scelto di omaggiare la presenza in città di una delle manifestazioni più riconosciute della tradizione sportiva italiana con un simbolo che lega perfettamente passato, presente e futuro. La storia rappresentata dalla maestria delle sorelle Cerrone, che incarnano un’eccellenza artigiana della città. Il domani ben tradotto dall’idea progettuale dell’”amuleto”: la nuova vita.
«Vorremmo che Evol diventasse oggetto di identificazione di chi ha rispetto e amore per il mondo che lo circonda e per l’umanità intera», questo il sogno di Debora e Tiziana Cerrone. Le due stiliste di gioielli, in coordinazione con Aldo Cacchione, hanno deciso di devolvere una parte del ricavato delle vendite del ciondolo ad Obiettivo3, progetto ideato da Alex Zanardi che mira ad avviare e sostenere nuovi atleti nello sport paralimpico.
«La ruota è un simbolo nel quale mi riconosco molto – queste le parole di Fabio Serraiocco che ha partecipato alla conferenza in rappresenta di Obiettivo 3 – Sono un ciclista paralimpico e questo vuol dire che, come molti miei compagni, ci siamo imbattuti in qualche incidente. Per un attimo abbiamo dovuto tirare i freni e bloccare le ruote ma in quel preciso momento abbiamo fatto una scelta, quella di non concludere il nostro giro in quella tappa, in quella caduta. Abbiamo deciso di rilasciare i freni, dare la possibilità alla ruota di tornare a girare e guardare avanti. Perché la vita in fondo è proprio come un Giro d’Italia, non si conclude in una tappa. Bisogna guardare sempre al nuovo obiettivo, alla tappa successiva».